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Le 5 cause più comuni dei coaguli di sangue nelle mestruazioni

Questo problema molto comune durante la fase mestruale coinvolge milioni di donne in tutte il mondo.

L’origine dei coaguli di sangue è del tutto normale durante il ciclo, ma spesso sopraggiungono anche dei sintomi inaspettati.

Questi disturbi sono dolorosi e si manifestano a causa di malattie, problemi fisici o probabili carenze alimentari.

In questi casi bisogna immediatamente individuare la fonte del problema per evitare l’insorgere di ulteriori complicazioni.

La presenza dei coaguli di sangue deve essere comunque monitorata perché può essere anche associata ad altri problemi medici e in questo caso bisogna chiedere un consulto al proprio ginecologo. Il ciclo mestruale inoltre non è universale e avviene in maniera diversa in ogni donna.

In questo articolo esporremo pertanto le 5 cause principali che contribuiscono alla proliferazione dei coaguli di sangue durante le mestruazioni.

Quali sono le 5 cause principali dei coaguli di sangue durante le mestruazioni?

Durante la fase mestruale le pareti uterine cambiano aspetto perché l’organismo femminile si prepara per contenere l’eventuale feto. In caso di mancata gravidanza il rivestimento si sfalda dando origine al ciclo mestruale.

Come ogni ferita anche in questo caso il sangue tende a coagulare per scongiurare una perdita eccessiva e dolorosa. Durante il ciclo però è fondamentale che il flusso sanguigno defluisca senza intoppi per facilitare il processo di espulsione del tessuto più denso.

Proprio per facilitare questo processo l’utero produce un anticoagulante del tutto naturale. Quando il ciclo è molto abbondante gli anticoagulanti non sono sufficienti e per questo vengono prodotti i coaguli mestruali.

Generalmente questi coaguli variano tra i 4 cm e i 5mm e sono molto frequenti nelle donne che hanno sanguinamenti abbondanti.

Vengono rilasciati generalmente di notte e spesso   formano dei grumi più spessi del normale. Le cause principali della loro formazione sono numerose.

Vediamo nello specifico quali sono le principali:

  • Squilibri ormonali: molte donne, specialmente quelle che hanno partorito recentemente, soffrono degli scompensi tra progesterone ed estrogeni.
  • Aborto spontaneo: la presenza di coaguli grigi o giallognoli testimonia spesso l’inatteso avvenimento.
  • Deficit di ferro: la mestruazione può causare un calo del livello di ferro. La riduzione di questo elemento incide sulla produzione dell’anticoagulante.
  • Endometriosi: questa malattia è molto diffusa tra la popolazione femminile ed influisce sulla regolarità del ciclo mestruale.
  • Infiammazione della regione pelvica: questo disturbo causa un dolore molto intenso nella zona addominale. I batteri risalgono dalla vagina verso gli organi interni provocando un’infiammazione diffusa che coinvolge l’utero, il peritoneo, le tube di Falloppio e le ovaie.

La presenza dei coaguli di sangue non è una condizione del tutto anomala e non è detto che sia il segnale di una patologia più grave.

Solo il parere di un medico specializzato può fornire la risposta a questa domanda e per questo chi ha un ragionevole dubbio deve contattare il suo ginecologo di fiducia.

In caso di presenza persistente del problema bisogna sempre contattare il medico specializzato perché solo il personale autorizzato è in grado di individuare il problema e prescrivere l’eventuale terapia.

Conclusione

L’eccessiva presenza di coaguli nel flusso sanguigno è un problema molto comune tra la popolazione femminile mondiale. In alcuni casi questo fenomeno è del tutto normale, ma alcune volte è il sintomo di un problema più grave.

Infiammazioni, squilibri e perfino un aborto spontaneo possono causare questo fastidioso inconveniente.

Purtroppo il flusso mestruale è un fenomeno periodico che coinvolge tutte le donne in età fertile e per questo molte monitorano con preoccupazione queste manifestazioni.

Le cause principali sono note, ma non si possono escludere altri fattori non ancora noti che possono intervenire in questo processo naturale.