Come fare una landing page

Al giorno d’oggi la presenza sul web è fondamentale: avere un sito vetrina, un Ecommerce o un blog diventa importantissimo per far conoscere se stessi e la propria attività. Ma aprire un dominio e caricare dei contenuti  a proprio piacimento non basta. È necessario conoscere i “ferri del mestiere” e informarsi sugli elementi da migliorare con strumenti specifici. Un sito ben curato è infatti composto da decine di dettagli. Una delle componenti più importanti è sicuramente la landing page. Ma cos’è e quali caratteristiche deve avere? Ecco una breve guida per scoprire come fare una landing page che aumenti le conversioni e la visibilità!

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Che cos’è una landing page?

Prima di capire come debba essere fatta una landing page, è necessario avere ben chiaro cosa sia. Possiamo così sfruttare la semplice traduzione: “to land” significa infatti “atterrare”. Come spiega anche Wikipedia, si tratta quindi della pagina web per mezzo della quale un visitatore giunge sul nostro sito. È uno strumento molto importante in termini di conversione: l’obiettivo è ottenere un traffico sempre più alto e mirato verso i contenuti che proponiamo. Come si presenti una landing page dipende dal tipo di sito da promuovere e dagli obiettivi che il suo creatore si è posto.

L’importante è portare il visitatore a compiere una determinata azione: compilare un form, acquistare un prodotto, leggere un contenuto, iscriversi a una newsletter. Per un blog le migliori pagine per attirare i visitatori sono i contenuti stessi, gli articoli, i post. Quelli più letti infatti hanno l’obiettivo di aumentare la popolarità del sito. Quando i lettori leggono un testo e ne rimangono soddisfatti, sono più portati a cercare sullo stesso blog contenuti simili per saperne di più. Ma un sito può anche avere l’obiettivo di vendere un servizio: in questo caso ci si deve preoccupare di trasformare i visitatori non tanto in lettori affezionati, quanto in potenziali acquirenti.

Come fare una landing page

Ora che è chiaro cosa sia una landing page, vediamo come deve essere strutturata. Non dimentichiamoci però che non esiste una soluzione univoca che determini la struttura perfetta: tutto dipende dagli obiettivi che ci siamo prefissati. Una landing page ha successo solo se riesce a far compiere agli utenti le azioni per cui è stata progettata!

Gli elementi che non devono mancare

In generale, indipendentemente dal sito che stiamo gestendo, la nostra landing page deve possedere alcuni elementi imprescindibili. I primi sono sicuramente titolo e sottotitolo, che hanno il compito di riassumere gli obiettivi da raggiungere e catturare l’attenzione dell’utente. La scelta di questi brevi testi sembra banale, ma se pensiamo che la maggior parte dei visitatori impiega qualche secondo a capire se rimanere sulla pagina, ci accorgiamo che non lo è. Importanti anche le immagini (o ancora meglio i video), che spezzano un testo troppo lungo e poco digeribile rendendolo più leggero e comprensibile. Non dimentichiamoci infatti che molti scorrono con gli occhi le pagine senza soffermarsi sul testo, ma cercando di captarne il contenuto da elementi esterni.

Fondamentale il corpo centrale. Si tratta della porzione di testo, breve o lunga che sia, che deve contenere tutte le informazioni utili per l’utente. Spesso diviso in blocchi, ha l’obiettivo di andare dritto al punto in maniera chiara ed essenziale, descrivendo ciò che il sito offre. Infine ci sono degli elementi aggiuntivi che si possono rivelare fondamentali per la riuscita del progetto. Il primo è l’inserimento dei contatti, da usare in caso di problemi e domande. Il secondo è la CTA (call to action), la chiave per portare il cliente a svolgere una certa azione. Questa deve essere preferibilmente indirizzata a un tipo specifico di lettore, in modo che si senta coinvolto e accetti la sfida.

Gli errori da non commettere

Oltre a conoscere gli elementi più importanti di una landing page è bene sapere anche ciò che bisogna evitare. Anzitutto, come già detto, visto che la maggior parte dei visitatori da una prima occhiata alla pagina di pochi secondi, è necessario creare un impatto visivo positivo, evitando un testo lungo e pieno di informazioni. Poche frasi, dirette e semplici sono la cosa migliore, specie se legate a una specifica offerta. Anche l’utilizzo di una CTA troppo generica può essere dannoso: se il cliente si ritiene direttamente chiamato in causa è come se si sentisse speciale, e per questo è più portato a compiere una determinata azione. Infine, errore gigantesco ma molto frequente, spesso ci si dimentica di ottimizzare con la tecnica SEO la pagina: senza di essa, come si pensa di poter raggiungere un eventuale pubblico?

L’importanza delle landing page

La creazione di una landing page specifica è fondamentale. Dire che da essa dipenda la maggior parte del traffico in entrata sul sito è forse troppo, ma le sue caratteristiche devono essere studiate nel dettaglio poiché l’utente ha solo pochi secondi per decidere se è interessato alla nostra offerta o meno. Una landing page è un vero e proprio biglietto da visita che ha l’obiettivo di convincere della validità del servizio proposto.

Investire su di essa è importantissimo non solo per acquisire visibilità e popolarità, ma soprattutto per convogliare le persone davvero interessate. Questa è la chiave del successo sul web. Esistono molti professionisti che possono aiutare coloro che hanno bisogno di creare una landing page di valore, ma non sanno come farlo. Tra di essi, figura Makeroni, che si occupa di creare siti web, soprattutto Ecommerce, di qualità ponendo attenzione a ogni dettaglio.