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Quando cambiare lo smartphone: i segnali da non sottovalutare

Ogni giorno si assiste alla comparsa sul mercato di nuovi modelli di smartphone, progettati per attrarre gli utenti e spingerli a sostituire quelli già in loro possesso.

Però, se da una parte c’è la tentazione di accaparrarsi subito le ultime novità, dall’altra c’è la necessità di comprendere quand’è davvero il momento di cambiare il proprio smartphone.

Ma quanto a lungo possono durare gli smartphone? Il primo aspetto da avere bene a mente, è che ogni telefono emette dei chiari segnali quando si avvicina la fine del suo ciclo di vita.

Alcuni dei “sintomi” più comuni sono la scarsa resistenza della batteria o un software che non riceve più aggiornamenti.

Questi segnali, che analizzeremo di seguito, dovrebbero essere interpretati dai possessori come campanelli d’allarme sufficienti per contattare immediatamente un negozio specializzato nella riparazione di smartphone e cellulari.

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App non più aggiornabili

È sufficiente gettare uno sguardo su qualsiasi smartphone, per comprendere quanto siano diventate ormai fondamentali le app nella vita di tutti i giorni.

Grazie alle applicazioni, infatti, è possibile intrattenersi mentre si aspetta il proprio turno alla posta, restare aggiornati sull’attualità o vedersi le serie tv più amate del momento.

Arriva il giorno, però, in cui il proprio telefono non riesce più ad aggiornare le app installate o ad installarne di nuove perché il proprio sistema operativo è diventato obsoleto.

Questa situazione, come si può intuire, rende qualsiasi smartphone quasi del tutto inutilizzabile, a meno che non si debba utilizzare solo per telefonare.

Quando ciò accade, quindi, l’unica soluzione è l’acquisto di un dispositivo più recente.

Aggiornamenti del sistema di sicurezza

Non è un segreto che all’interno dei nostri smartphone ci siano una serie di dati personali da proteggere e salvaguardare dai malintenzionati.

Per questo motivo, le case produttrici inviano regolarmente agli utenti degli aggiornamenti di sicurezza che rendono i telefoni più sicuri, anche dopo aver smesso di inoltrare quelli visti nel paragrafo precedente.

Vien da sé, quindi, che quando questi aggiornamenti, conosciuti anche come patch di sicurezza, non potranno più essere scaricati, sarà bene investire in un nuovo dispositivo per mantenere al sicuro i propri dati personali.

Scarse prestazioni

Anche gli smartphone, come tutti i prodotti tecnologici, nel corso del tempo iniziano a mostrare la loro età. Come? Rallentando notevolmente le proprie potenzialità e funzionalità.

Se si inizia ad avvertire che il proprio telefono sta diventando eccessivamente lento e non performa più come prima, significa che è arrivato il momento di sostituirlo con uno nuovo.

Prima di decidere per l’acquisto di un nuovo dispositivo, però, consigliamo di recarsi in un negozio di riparazioni per vedere se il problema è risolvibile o se è davvero arrivato il momento di dire addio al nostro compagno di viaggio.

Batteria limitata

Tra i componenti degli smartphone che si usurano più frequentemente c’è senza dubbio la batteria.

A differenza di quanto accadeva in passato, però, i modelli più recenti non permettono la sostituzione della batteria, in quanto non è possibile rimuoverla.

Tra le cause principali dell’usura della batteria ci sono un eccessivo utilizzo del dispositivo e una carica eseguita in maniera non del tutto corretta.

Prima di andare spediti su un nuovo modello di telefono, non costa nulla chiedere consulenza a un professionista del settore.

Se c’è la possibilità di sostituire la batteria, si potrà risolvere il problema, come si può vedere in questo articolo, spendendo meno di quanto si farebbe per l’acquisto di un altro smartphone.

Stesso discorso per altre componenti che potrebbero essere fortemente danneggiate come lo schermo, le porte USB o le cover.